Cronologia della vita di Madre Speranza di Gesù

Periodo spagnolo

  • Settembre 1893

    Nascita di Maria Josepha Alhama Valera a Santomera

    Nacque da una famiglia molto povera, prima di nove figli. Nulla di più umile e insignificante dal punto di vista umano

  • 1900

    Accoglienza nella casa del parroco di Santomera

    Quando giunse all’età di sei anni un vicino di casa, di nome Pepe Ireno, favorevolmente impressionato dalle buone qualità della piccola, propose ai genitori di affidarla al Parroco, Don Manuel Aliaga, che le avrebbe garantito una formazione scolastica attraverso le due sorelle.

    1900

  • 1901

    Prima comunione ricevuta in modo anticipato

    Perché Gesù doveva starsene chiuso in un freddo tabernacolo, quando nel suo cuore avrebbe trovato tanto amore e tanto calore? Nonostante i suoi otto anni, era profondamente convinta della reale presenza di Gesù nell’Eucarestia e ogni giorno si confessava perché la sua anima rimanesse limpida e pronta ad accoglierlo.

  • 1905

    Incontro con Santa Teresa di Gesù Bambino

    Santa Teresina mi disse: “Vedi bambina, io sono venuta a dirti da parte del buon Dio che tu dovrai cominciare dove ho finito io”. E le parlò della devozione all’Amore Misericordioso che avrebbe dovuto diffondere in tutto il mondo.

    1905

  • Ottobre 1914

    Ingresso tra le Figlie del Calvario, a Villena

    “… partii dalla casa paterna con il grande desiderio di arrivare ad essere santa, di assomigliare un po’ a S. Teresa d’Avila […], così uscii di casa quel giorno, lasciando mia madre nel letto del dolore e senza speranza di rivederla” (El pan 18).

  • Agosto 1916

    Prima Professione e assunzione del nome "Speranza"

    Qui la Madre cominciò la sua formazione religiosa in vista della professione definitiva.

    Agosto 1916

  • Novembre 1921

    Passaggio canonico tra le Missionarie Clarettiane

    Nel 1921 l’Istituto delle Figlie del Calvario, per non correre il rischio di una totale estinzione, concretizzò la decisione di aggregarsi alle Missionarie Claretiane. Dopo un corso di esercizi spirituali Madre Speranza, insieme ad altre cinque religiose, vestì l’abito e il 21 novembre emise di nuovo i voti perpetui nelle mani della Madre Generale.

  • Settembre 1922

    Prima guarigione per intercessione di Padre Claret

    Settembre 1922

  • 1923

    Inizio delle estasi nella Cappella di Vicalvaro (Madrid)

    Il suo cammino ascetico diviene pieno di contemplazione e dedizione ai poveri, nel quale lei come creatura è protagonista, mettendo in atto le sue qualità e le sue forze, da ora in poi sarà Dio a prendere in mano il timone della sua vita per condurla nei mari aperti della sua carità infinita.

  • Febbraio 1925

    Seconda guarigione per intercessione di Padre Claret

    Febbraio 1925

  • Febbraio 1928

    Stimmatizzazione alle mani, ai piedi e al costato

    Questo segna il periodo in cui la Madre inizierà a ricevere nel suo corpo i segni della passione di Cristo. Il primo documento che parla di questi episodi straordinari è una lettera scritta il 4 aprile 1928 dalla Madre Generale, Patrocinio Pérez de Santo Tomàs a P. Felipe Maroto cmf, procuratore generale dei Claretiani.

  • Febbraio 1929

    Inaugurazione della struttura di via del Pinar, a Madrid

    Mentre Madre Speranza, in quel periodo, era intenta a far valere le sue ragioni per portare a compimento l’opera che Dio le aveva commissionato, Dio si “divertiva” a manifestarle la sua compiacente presenza attraverso una serie di episodi miracolosi. Questi miracoli non solo servivano per sfamare i bambini e i poveri che frequentavano il Collegio, ma davano a Madre Speranza la certezza che la Provvidenza vegliava su di lei e non l’avrebbe mai abbandonata.

    Febbraio 1929

  • Marzo 1929

    Prima ispirazione per la fondazione delle due Congregazioni

    “Il Buon Gesù mi dice che è giunto il momento di scrivere le Costituzioni che più tardi serviranno alla Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso e molto presto alla Congregazione delle Ancelle dell’Amore Misericordioso” (El pan 18).

  • Giugno 1930

    Risposta negativa da Roma per la separazione del Pinar

    I due anni vissuti in Calle del Pinar possiamo chiamarli “il tempo della gestazione” della nuova Congregazione, il tempo dell’attesa che è contrassegnato in ogni mamma da gioia e timore, da sofferenze e gaudio, da privazioni ed esperienze sublimi.

    Giugno 1930

  • Dicembre 1930

    Firma della dispensa e uscita dalle suddette Clarettiane

    Firmata la dispensa dei voti la Madre si ritrovò fuori del convento e senza casa. Diversi benefattori benestanti le offrirono ospitalità ma lei non volle, convinta che lo spirito religioso non ci guadagna molto nelle case dei ricchi questo lo disse anche a loro stesse.

  • Dicembre 1930

    FONDAZIONE DELLE ANCELLE DELL’AMORE MISERICORDIOSO

    “Il 24 dicembre 1930, ci riunimmo in un appartamento che la signora contessa di Fuensalida ci aveva affittato in via Velàzquez 97. Eravamo M. Pilar, Ascensione, Soledad ed io. P Postius venne verso sera, ci radunò ed emettemmo i voti privati, costituendo il primo consiglio” (El pan 18).

    Dicembre 1930

  • Giugno 1931

    Consegna del Crocefisso dell’Amore Misericordioso

    “[…] mi portarono l’immagine dell’Amore Misericordioso mentre due giorni prima don Stefano Ecay mi aveva consegnato 12.500 pesetas per questa immagine. […] L’immagine fu benedetta dal parroco di san Marco che ci fece una fervorosa esortazione” (El pan 18).

  • Marzo 1932

    Primo incontro con la Sig.na Maria Pilar Arratia ad Alfaro

    “Erano già partite per Bilbao [la signorina Gandarias e la sua cugina Pilar de Arratia], quando, dopo la comunione, mi sono distratta e il Buon Gesù mi disse che la signorina [Pilar], per me sconosciuta, era quella di cui mi aveva detto nel 1930 che sarebbe stata il mio aiuto” (El pan 18).

    Marzo 1932

  • Gennaio 1935

    Approvazione diocesana ufficiosa delle Ancelle dell’AM

    “Il 6 gennaio il Vescovo di Vitoria accoglie la Congregazione come diocesana” (El pan 18).

  • Maggio 1938

    Primo interessamento ufficiale da parte del Sant’Uffizio

    Maggio 1938

  • Agosto-Settembre 1939

    Pericolo di un possibile scioglimento di tutta l’Opera

    Il 1939 è uno degli anni più duri della Madre, dove tanti confessori estranei alla Congregazione, sotto consiglio di M. Pilar, hanno seminato zizzania nelle varie comunità.

  • Febbraio 1940

    Designazione di un Visitatore da parte del Sant’Uffizio

    Febbraio 1940

Periodo romano

  • Giugno 1940

    Trasferimento a Roma, in via Casilina (Villa Certosa)

    “Questa notte [2 giugno], mi sono distratta e il Buon Gesù mi ha detto che è arrivato il momento che io parta per Roma dove mi spetta una forte prova, ma Lui sarà sempre al mio fianco nella lotta” (El Pan 18).

  • Agosto-Novembre 1940

    Interrogatori diretti da parte del Sant’Uffizio

    Agosto-Novembre 1940

  • Marzo 1941

    Sospensione parziale dell’incarico di Superiora Generale

  • Marzo 1942

    Professione perpetua pubblica, il giorno del Sacro Cuore di Gesù

    Marzo 1942

  • Agosto 1944

    Morte improvvisa della Sig.na Pilar Arratia a Roma

    “[Pilar] mi ha detto che voleva emettere i voti quanto prima e voleva che li avessi ricevuti io; le dissi: ‘Guarda, figlia, p. Misani sta qui in casa, se vuoi lo faccio entrare’. E così abbiamo fatto. Lei davanti a p. Misani e a me emise i voti perpetui, secondo lei. […] Alle due meno dieci, secondo l’orologio della casa, questa figlia è spirata, guardandomi fissa negli occhi e sorridendo; mi ha lasciato sola per sempre, con un grande dolore!” (El pan 18).

  • Novembre 1946

    Rimozione completa dell’incarico di Superiora Generale

    Venne inviata da Madre Antonia Andreazza verso il Santo Padre, la richiesta di indire un Capitolo generale. Dallo spoglio delle schede risultò eletta all’unanimità la Fondatrice, Madre Speranza. Questo risultato però non venne rispettato. Si sospese il Capitolo e dopo aver sentito il parere del Nunzio e dei Vescovi spagnoli, si pensò alla nomina di un’altra Madre Generale.

    Novembre 1946

  • Settembre 1948

    Trasferimento nella nuova Casa generalizia di Roma

    Il trasferimento avvenne da Villa Certosa in via Casilina 323 (attuale Casa generalizia delle Ancelle dell’Amore Misericordioso).

  • Maggio 1949

    Visione profetica del futuro Santuario di Collevalenza

    “Ci sarà una grande e magnifica organizzazione di un Santuario dedicato al mio Amore Misericordioso, una casa per infermi, una per pellegrini, una casa del clero, il noviziato delle Ancelle dell’Amore Misericordioso, il seminario dei miei Figli dell’Amore Misericordioso” (El pan 18).

    Maggio 1949

  • Giugno-Dicembre 1949

    Completamento dell’altra metà della Casa generalizia

  • Dicembre 1949

    Approvazione pontificia delle Ancelle dell’Amore Misericordioso

    Dicembre 1949

  • Agosto 1951

    FONDAZIONE DEI FIGLI DELL’AMORE MISERICORDIOSO

    Il 24 febbraio 1951 la Madre appuntava nel suo diario: “Il Buon Gesù mi dice che è giunto il momento di accettare totalmente il dolore e il sacrificio e che debbo essere pronta ad accogliere tutto quello che Lui vorrà, costi quello che costi. Mi ha detto che è arrivato il momento di fondare la Congregazione dei Figli dell’Amore Misericordioso e che il primo di questi sarà il giovane Alfredo Di Penta che, in occasione dell’anno santo, Egli nella sua provvidenza mi aveva già messo accanto perché mi si affezionasse e potesse così rispondere, con più facilità, alla divina chiamata” (El pan 18).

  • Agosto 1951

    Trasferimento in Umbria di Madre Speranza

    “Oggi, 19 agosto 1951, ho capito che la mia residenza dovrà essere Collevalenza. […] Il 19 durante la notte mi sono distratta e il Buon Gesù mi ha detto chiaramente che in questa Collevalenza, dove io non mi rassegno facilmente a restare, è dove devo vivere, svolgere e organizzazione il mio ultimo compito, secondo il suo desiderio” (El pan 18).

    Agosto 1951

  • Quaresima 1952

    Fenomeno mistico dello scambio del cuore con il Signore

    “Credo di poterle dire che nessuno potrebbe rifiutare di soffrire con Lui vedendo quanto Lui ha sofferto per noi. Da parte mia, e dirò che mi sento tanto coraggiosa nel dolore, ma mai come questa notte, nella quale con un forte amore mi sono stesa sulla croce al fianco del Buon Gesù. Come è dolce, padre mio, soffrire con Lui, per Lui e per la gloria di Dio” (El pan 18).

  • Dicembre 1952

    Riabilitazione come Superiora Generale delle Ancelle

    Dicembre 1952

  • Aprile 1953

    Inizio dei lavori per il nuovo complesso del Santuario

    “Beata Collevalenza che ha avuto la sorte di essere la sede e il centro del ‘roccolo’ […]. Su questa collina, in questo paese sperduto, verranno persone da tutte le parti del mondo. […] Perché? Perché qui le attende il Signore, l’Amore Misericordioso. Nostro Signore per fare cose grandi sceglie sempre ciò che vi è di più insignificante in questo mondo” (El pan 21).

  • Dicembre 1954

    Professione dei primi due Sacerdoti Diocesani FAM

    “Nella cappella dei Figli dell’Amore Misericordioso della casa di Fermo, emettono i loro voti i primi due sacerdoti del clero secolare: don Luigi Leonardi e don Lucio Marinozzi” (El pan 18).

    Dicembre 1954

  • Luglio 1955

    Dedicazione della Cappella del Crocefisso a Collevalenza

    “Il Vescovo di Todi (Mons. Alfonso Maria de Sanctis) viene a Collevalenza per benedire la nuova cappella. Consacra l’altare e riceve i voti di padre Mario Gialletti” (El pan 18).

  • Dicembre 1956

    Consegna del quadro di Maria Mediatrice Universale

    Dicembre 1956

  • Febbraio 1957

    Professione delle prime quattro Ancelle in abito civile

  • Ottobre 1959

    Elevazione a Santuario della Cappella del Crocefisso

    “[…] Dichiariamo che il nostro Tempio di Collevalenza sia chiamato Santuario dell’Amore Misericordioso di Gesù. Il nostro voto ardente: tutte le anime che qui pregano e si nutrono dei Santi Sacramenti, possano esclamare liete e riconoscenti: ‘Canterò in eterno le misericordie del Signore!’ (Sal 88,1)” (Decreto di erezione del Santuario dell’Amore Misericordioso).

    Ottobre 1959

  • Febbraio-Dicembre 1960

    Escavazione del Pozzo e costruzione delle Piscine

    Agli inizi del 1960 Madre Speranza ricevette e trasmise l’ordine di scavare un pozzo in un orto che si trovava accanto al Santuario. Molti testimoni affermano di aver sentito dire dalla Madre che Gesù stesso le era apparso e con un piede aveva fatto un segno di croce nel luogo esatto dove si doveva scavare.

  • Settembre 1964

    Trasferimento a Collevalenza del Crocefisso originale

    Settembre 1964

  • Ottobre 1965

    Dedicazione del Santuario grande (futura Basilica minore - Cripta))

    L’inaugurazione della Basilica avvenne in maniera molto solenne, il 31 ottobre, festa di Cristo Re, Amore Misericordioso. Fu il cardinale Ottaviani a celebrare la prima Messa, insieme a 62 Padri conciliari corrispondenti ai cinque continenti.

  • Luglio 1968

    Approvazione diocesana dei Figli dell’Amore Misericordioso

    Il cuore di Madre Speranza si dilatava sempre più nella gioia di una maternità feconda e promettente.

    Luglio 1968

  • Settembre 1973

    Fine dei principali lavori per il complesso del Santuario

  • Settembre 1976

    Elezione a Superiora generale emerita delle Ancelle dell’AM

    Settembre 1976

  • Marzo 1978

    Autorizzazione ecclesiastica per l’apertura delle Piscine

    Trovata l’acqua furono subito costruite le piscine con il proposito di metterle in funzione quanto prima, ma il Vescovo di Todi non ritenne opportuno concedere questo permesso e Madre Speranza, obbedientissima e discreta, per non mettere in cattiva luce il Vescovo di fronte ai pellegrini che attendevano ansiosamente questo permesso, le fece chiudere senza far sapere che il Vescovo non aveva concesso il permesso. Solo più tardi, nel 1978, il Vescovo Grandoni autorizzerà l’apertura e darà alcune regole perché tutto si svolga regolarmente, con discrezione e devozione.

  • Novembre 1980

    Pubblicazione dell’enciclica "Dives in misericordia"

    Dives in Misericordia è un’enciclica pubblicata da papa san Giovanni Paolo II il 30 novembre 1980. Tratta della misericordia divina e dell’amore misericordioso, a partire soprattutto dalla parabola del figlio prodigo.

    Novembre 1980

  • Novembre 1981

    Visita di Giovanni Paolo II al Santuario di Collevalenza

    A dare risonanza alla viva attualità del messaggio dell’Amore Misericordioso contribuì il viaggio che il Santo Padre Giovanni Paolo II volle fare al Santuario di Collevalenza. Un viaggio desiderato e già previsto dalla stessa Madre Speranza che l’8 febbraio 1965 aveva rivolto al Signore, con il candore della sua anima, questa fiduciosa implorazione: “Ti chiedo che un giorno Tu possa ricevere la gloria di vedere il tuo Vicario venire a visitarti e a darti gloria in questo tuo Santuario: per me sarebbe una gioia immensa vederlo, ma se Tu non vuoi che io lo veda, neppure io voglio, però desidero che Tu, Gesù mio, riceva la gloria che il tuo Vicario dica delle parole, benedica, approvi e magnifichi questo Santuario unico al mondo dedicato all’Amore Misericordioso di Dio, di Colui che tutto può, da cui tutti ricevono la salvezza” (El pan 22).

  • Agosto 1982

    Approvazione pontificia dei Figli dell’Amore Misericordioso

    Agosto 1982

  • Febbraio 1983

    Morte di Madre Speranza Alhama Valera a Collevalenza

    Stava per giungere all’età di novant’anni, quando il 4 febbraio 1983 accusò improvvisamente gravi disturbi di respirazione. Erano le 08:05 di martedì 8 febbraio quando la Madre chiuse gli occhi a questo mondo per contemplare in eterno quel candido viso del Cristo che tanto amò e seguì sulla terra.

Periodo post-morte

  • Aprile 1988

    Inizio del processo diocesano per la Beatificazione

  • Febbraio 1990

    Fine del processo diocesano per la Beatificazione

    Febbraio 1990

  • Giugno 1993

    Consegna alla Santa Sede della "Positio super virtutibus"

  • Luglio 1995

    Approvazione "ad experimentum" dei Diocesani FAM

    Luglio 1995

  • Aprile 1996

    Prima Assemblea Nazionale costituente dell’ALAM

  • Luglio 1999

    Guarigione improvvisa del piccolo Francesco di Vigevano

    Luglio 1999

  • Maggio-Luglio 2001

    Inchiesta diocesana sulla guarigione del piccolo Francesco

  • Aprile 2002

    Decreto sull’eroicità delle virtù e titolo di "Venerabile"

    Aprile 2002

  • Maggio 2005

    Approvazione pontificia definitiva dei Diocesani FAM

  • Dicembre 2005

    Approvazione pontificia dell’ALAM come opera propria

    Dicembre 2005

  • 2009

    Prima Assemblea internazionale costituente dell’ALAM

  • Giugno 2012

    Riconoscimento del miracolo da parte della Consulta Medica

    Giugno 2012

  • Luglio 2013

    Decreto per la Beatificazione di Madre Speranza Alhama Valera

  • Maggio 2014

    Beatificazione di Madre Speranza di Gesù

    Maggio 2014

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