Giorni di grande festa per i FIGLI DELL’AMORE MISERICORDIOSO

IL NOME E IL VOLTO DELL’AMORE: 40 anni dalla morte di Madre Speranza

FESTA della Beata Madre Speranza di Gesù

IL PRANZO DEI POVERI: icona natalizia delle Ancelle dell’Amore Misericordioso

Fin dai primi anni di vita religiosa il Signore le fa comprendere che i poveri e le loro necessità sono un criterio di discernimento. L’episodio del Natale 1927, nella casa di Madrid dove si trovava lo testimonia. Madre Speranza desiderava, in quella festa, dare da mangiare ad un numero grande di poveri e nonostante avesse potuto acquistare cibo per sole due o tre persone esso divenne sufficiente a sfamarne circa 400 tra uomini e donne. Ma quando arrivò la padrona di casa fu rimproverata duramente perché i poveri sporcavano tutto. La Madre, molto addolorata ricorse al Signore ed Egli le disse: ” Speranza, dove non possono entrare i poveri non entrare neppure tu. Fuori da questa casa” (El pan 21, 918; Esortazioni 15.8.1966).

Ci si può chiedere quale stile di vita Madre Speranza assume verso i poveri? Sorprendente. Si sente madre, responsabile del male che potrebbero fare, prova profonda empatia, non si separa da loro, rifugge dal ricco, vive povera ed umile, come serva ed ancella, si butta nel lavoro e nel sacrificio a loro favore, li accoglie come membri della famiglia.

Sull’esempio e lo stile testimoniato da Madre Speranza, ancora oggi, ed in particolare in occasione del Santo Natale appena trascorso, le Ancelle dell’Amore Misericordioso della comunità di Roma – quartiere Casilino, hanno organizzato un giorno di festa e di condivisione con i tanti poveri che vivono nel loro quartiere e non solo: il pranzo dei poveri è l’icona natalizia delle Ancelle dell’Amore Misericordioso.

Mons. SALVATORE RUMEO (SDFAM) nominato VESCOVO da papa Francesco

La Chiesa di Dio esulta oggi, 22 dicembre 2022, per la nomina di un nuovo vescovo. Il santo padre Papa Francesco, infatti, ha nominato vescovo della Chiesa che è in Noto (SR) don Salvatore Rumeo, della diocesi di Caltanissetta, Sacerdote Diocesano Figlio dell’Amore Misericordioso.
Gioisce la Famiglia dell’Amore Misericordioso, con la beata Madre Speranza, per la nomina a vescovo di un altro suo figlio.
Mentre gioiamo, sosteniamo con la preghiera don Salvatore, nostro caro fratello. Maria Mediatrice l’assista con la sua materna intercessione, e con la liturgia odierna cantiamo il Magnificat.

“L’anima mia magnifica il Signore, il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore”: con le parole della Vergine don Salvatore ha aperto il suo ringraziamento dopo la lettura, da parte del suo Vescovo, della lettera di nomina. Con l’animo colgo di trepidazione, ha volto lo sguardo verso la madre di Gesù, Madre della Chiesa, convinto che le misericordie del Signore non sono finite. Non ha nascosto le sue paure e la povertà della sua persona ma, allo stesso tempo, si è dimostrato fiducioso nell’amore di Dio, nella sua paterna e materna presenza. Ha voluto affidare il suo prossimo ministero episcopale al cuore mite ed umile di buon pastore.

A don Salvatore il nostro augurio è il sostegno con la nostra preghiera.

SR. JOANA PAULA EAM: il 18 dicembre la sua professione perpetua