Oggi la Chiesa festeggia la memoria di Santa Teresa di Gesù Bambino, vergine e dottore della Chiesa. Ella entrò ancora adolescente nel Carmelo di Lisieux in Francia, divenne per purezza e semplicità di vita maestra di santità in Cristo, insegnando la via dell’infanzia spirituale per giungere alla perfezione cristiane e ponendo ogni mistica sollecitudine al servizio della salvezza delle anime e della crescita della Chiesa. Concluse la sua vita il 30 settembre 1897, all’età di venticinque anni.
Di particolare devozione era rivestita la santa agli occhi della nostra Madre Speranza per via di un incontro particolare, dal carattere mistico, che le due ebbero. Sarà la testimonianza di Padre Arsenio Ambrogi a raccontarci l’accaduto.
Hanno portato dalla Francia perché stesse nel Santuario dell’Amore Misericordioso, la statua lignea di Santa Teresa del Bambino Gesù; l’hanno calata dal camioncino, là sul cortile interno della nostra Comunità.
Io mi trovavo nel pomeriggio proprio assieme alla Madre, (eravamo noi due soli) ed essa era lì, vicino alla piccola statua e la accarezzava come si accarezzerebbe una bambina e dolcemente le disse: “Figlia mia, qui devi lavorare, perché ci troviamo nel Santuario dell’Amore Misericordioso”. Poi si volse di scatto verso di me e mi disse: “Vede, Padre: questa qui io l’ho conosciuta che avevo dodici anni“.
Io mi feci subito un calcolo: la Madre è nata il 30 settembre 1893, Teresa di Gesù Bambino è morta il 30 settembre 1897 dico: “Madre, come ha fatto a conoscerla se, quando lei aveva dodici anni, questa era morta da otto anni?”.
Lei sorrise e proseguì: “Stavo in casa dello zio sacerdote, sentii suonare il campanello, scesi giù e vidi una Suora tanto bella che mai avevo visto. Mi meravigliai che non portasse le bisacce per raccogliere l’elemosina, pensavo infatti che fosse una suora questuante e le dissi subito: “Suora, dove mette la roba che le do se non ha neanche le bisacce?”. E lei mi rispose: “Bambina, io non sono venuta per questo!”. “Ma sarà stanca del viaggio? Prenda una sedia!”. “Non sono affatto stanca”. “Con questo caldo avrà sete!”. “Non ho sete”. “Allora che vuole da me?”. E lei mi disse: “Vedi bambina, io sono venuta a dirti da parte del buon Dio che tu dovrai cominciare dove ho finito io”. E mi parlò a lungo della devozione all’Amore Misericordioso che avrei dovuto diffondere in tutto il mondo. Ad un certo punto mi voltai e la suora non c’era più. Era proprio Lei, sa! Era proprio Lei”.
E dicendo questo additava la statua di Santa Teresa del Bambino Gesù che era lì in mezzo a noi.