Che bellezza! Che meraviglia !

Sabato 8 ottobre 2022, la chiesa di Pistoia ha festeggiato la Madonna dell’Umiltà e tantissima gente è accorsa nella Basilica a lei dedicata per onorarla e per conoscere un volto nuovo di santità, la storia e la figura della Madre Speranza e la spiritualità dell’Amore Misericordioso. Un volto probabilmente a molti sconosciuto quello della Madre, eppure in tanti sono accorsi nel Santuario della Madonna dell’Umiltà, alla cui porta ad accogliere ciascuno vi erano il parroco Padre Giordano e la Fraternità maschile e femminile di Gerusalemme, che nei giorni precedenti tanto si erano prodigati per la riuscita migliore dell’evento.

Nei giorni precedenti alla Festa, si è celebrato un Triduo di preparazione avente come tema le parabole della Misericordia accompagnate da riflessioni e meditazioni estratte dagli scritti di Madre Speranza. Al nostro arrivo, è stata un’emozione entrare nella Basilica e vedersi circondati da tutti quegli elementi che volevano testimoniare la grandezza di una donna fattasi strumento di misericordia nella mani di Dio: la bellissima mostra fotografica sulla vita e le opere della Madre ideata e realizzata da Gaetano Storace (uno dei primi Laici dell’Amore Misericordioso scomparso recentemente) ed il quadro della Madre raffigurata con la braccia aperte posizionato ai piedi dell’altare

Insomma ha disposto nel tempo all’accoglienza di Padre Quinto Tomassi FAM, referente nazionale dei Laici dell’Amore Misericordioso, all’ascolto della sua meditazione che verteva sull’evidenziare la maternità di Gesù ad immagine della paternità e maternità con cui ci ama Gesù Amore Misericordioso: un Padre buono che vuole renderci felici come se Lui non fosse felice se noi non siamo felici, un Padre che mendica il nostro amore, un Padre che è anche una tenera madre, un Padre misericordioso sempre pronto a perdonare, dimenticare e a non tenere in conto le nostre offese.

È seguita la testimonianza di Federica Carletti, laica dell’Amore Misericordioso del gruppo di Collevalenza, la quale ha valorizzato la sua esperienza di laica nella vita comune presentando come sia possibile, nonostante le difficoltà e i limiti personali, tentare di camminare sull’esempio di questa grande donna e beata che venne invitata dal Signore a farsi un piccolo chicco di grano capace di diventare pane solo una lunga elaborazione e un lungo lavoro.

«Madre Speranza – ha testimoniato Federica – si è santificata vivendo una vita ordinaria, fatta di cose semplici capaci di divenire straordinarie mettendo in pratica il suo motto: “todo por Amor”.

La S. Messa celebrata da Padre Quinto, si è poi conclusa con il bacio di venerazione della reliquia della Madre.

Una giornata di grandi emozioni e di gratitudine al Signore, capace di scrivere diritto sulle righe storte della nostra vita, che ci sfida a compiere azioni dalle quali da soli ci tireremmo indietro, ma che con il Suo aiuto e con il nostro “si” di adesione al suo progetto, hanno la capacità di stupirci.

Grazie Signore, Grazie dolce Madre !!

Il mondo ha bisogno di voi … il mondo ha bisogno di SPERANZA!

Collevalenza 11 ottobre 2022

Federica