EAM Lima
Il 30 settembre 2000, il Direttore della Fondazione “Pedro y Angélica di Osma Gildemeister”, si è rivolto al Vescovo della Diocesi di Callao (Perù), Mons. Miguel Irizar, chiedendo il suo intervento affinché una Comunità religiosa potesse farsi carico della Casa Betlemme di Osma, nata con l’esclusivo scopo di fornire assistenza completa ai bambini poveri da 0 a 5 anni di età con disabilità fisiche e/o mentali, al fine di contribuire alla loro riabilitazione e al successivo reinserimento nella società. Il 7 aprile 2003, la petizione è arrivata alla nostra Provincia, guidata dal Vicario della suddetta Diocesi, Padre Javier del Río. Il 29 dello stesso mese il Cardinale di Lima, Juan Luís Cipriani Thornes, dell’Arcidiocesi dove si trova Casa Belén, scrisse alla madre Generale, M. Mediatrice Berdini EAM, chiedendole di concretizzare il desiderio che la sua Congregazione fosse stabilita nella Città di Lima per collaborare alla Fondazione.
Nel mese di agosto dello stesso anno si celebrò il Capitolo Provinciale, con il risultato che le madri capitolari furono favorevoli all’apertura della missione in Perù. La comunità arrivò a Lima il 4 settembre 2004 e si assunse la responsabilità di gestire “Casa Belén de Osma”. Non era una sfida facile: poco a poco “Casa Belén” passa da una Casa per bambini abbandonati all’essere un Asilo Nido per bambini con sindrome di Down e, a tal fine, viene elaborata la visione e la missione di “Casa Belén” che ci permetterà di raggiungere gli obiettivi proposti e proiettarci in una visione del futuro.
La visione
Consapevoli che la vita è sempre un grande dono di Dio all’umanità, la nostra proiezione è quella di diventare un Centro Pilota che assicuri ai bambini un’esperienza di vita per la vita, in modo che i loro genitori siano in grado di discernere i veri valori e le autentiche esigenze dei loro figli. Oltre ad essere una casa con una maggiore copertura per i bambini con sindrome di Down, la nostra è aperta a fornire aiuto e supporto emotivo ai bambini laureati e alle loro famiglie.
L’asilo nido “Casa Belén”, mira a promuovere un cambiamento di atteggiamento nei confronti delle persone con disabilità, in particolare con i bambini nella loro prima infanzia, offrendo loro opportunità che consentano di integrarsi con successo nella società, mirando anche a creare contatti con centri di istruzione di base regolari sensibilizzandoli, in modo che possano accogliere e preparare i nostri bambini.
La missione
Siamo un’istituzione senza scopo di lucro, orientata allo sviluppo integrale con qualità e calore del bambino con sindrome di Down da 0 a 5 anni, proveniente da famiglie povere e di povertà estrema. Il nostro scopo è quello di porre in essere la crescita del bambino attraverso strategie e metodi in base ai diversi livelli di preparazione: culla, nido e pre-scolare, affinché il bambino sia in grado di iniziare la sua attività di base, raggiungendo la sua autonomia e indipendenza personale, con il sostegno dei suoi genitori e lavorando con loro nel senso di responsabilità nei confronti dei loro figli, in modo che possano svolgere attività che migliorino la loro qualità di vita e soprattutto affinché scoprano la missione e la grazia che Dio ha affidato loro che, nel nostro caso, è l’educazione e la formazione di un bambino con diverse abilità.
Per realizzare questo nuovo progetto, sono state apportate varie modifiche agli ambienti al fine di adattarli alle aule di cura, sono stati organizzati anche i tempi per i nostri bambini e il cibo è stato migliorato attraverso il supporto di un nutrizionista, con l’intento di dare maggiore preparazione ai nostri bambini in modo che si diplomino con maggiori competenze e capacità di integrarsi nelle scuole regolari, a seconda del grado di disabilità del bambino.
La qualità dell’assistenza della popolazione beneficiaria continua a migliorare: abbiamo 3 insegnanti di educazione speciale e 3 assistenti, che sono anche tecnici di educazione speciale, un assistente sociale e uno psicologo per un numero di 25 bambini. L’equipe di “Casa Belén” ha lavorato alla pianificazione annuale della diversificazione della proposta curricolare che il Ministero della Pubblica Istruzione ha, elaborando così la Proposta Educativa di “Casa Belén” e allo stesso tempo i Programmi Individualizzati per ogni bambino, in modo che possa essere fornita un’assistenza di qualità. Si può dire che la nostra metodologia di cura viene rinnovata e migliorata ogni anno in modo che la nostra popolazione beneficiaria – sia di bambini che di genitori – sia più favorita.
“Casa Belén” è l’opera principale che ci è stata affidata e attraverso la quale proclamiamo l’Amore Misericordioso. Questo annuncio si concretizza anche attraverso:
- una vita familiare col personale e una formazione per migliorare il servizio;
- la visita delle famiglie e il sostegno morale;
- l’ascolto e l’aiuto finanziario alle famiglie dei nostri bambini, terapie, scarpe ortopediche, medicine, ecc.;
- i cesti alimentari in occasione della Festa della Mamma e del Natale;
- la Festa della Mamma e del Natale vissuta con la Santa Messa e un momento di fraternità;
- l’aiuto finanziario ai figli in modo che possano studiare e migliorare la qualità della vita delle loro famiglie.
Altre attività che svolgiamo sono:
- adorazione Eucaristica: durante i primi 3 anni una Suora ha partecipato e accompagnato quotidianamente i fedeli nella Chiesa di Monserrat,
- preghiera per tante persone che ci affidano i loro problemi e le loro difficoltà,
- la catechesi ai giovani di un Centro Educativo Parrocchiale fondato dal Presbitero Padre Juan Serpa Meneses che ha incontrato personalmente la nostra Madre Fondatrice,
- attività di pastorale vocazionale nella Provincia e a “Casa Belén”,
- la vigilia di Natale, accompagnati da alcuni giovani e famiglie, distribuiamo cioccolato e panettone ai poveri che non hanno una casa; un’esperienza molto umana che fa vedere concretamente la solitudine e la povertà di tante persone,
- ascolto e distribuzione dei cibi alle persone bisognose della zona, alle madri single,
- distribuzione del cioccolato e dei giocattoli ai bambini dei piccoli villaggi,
- la consegna di materiale scolastico per bambini poveri.
Ci assicuriamo che in tutto questo la persona non si senta umiliata ma che si senta valorizzata e amata come ci ha ricordato la Nostra Fondatrice Madre Speranza: “non dare alcun aiuto senza prima guardare la persona con uno sguardo pieno di tenerezza“. Vogliamo rendere grazie alla divina Provvidenza che è presente quotidianamente attraverso tante persone e amici e che ci dà la gioia di vedere la luce della speranza risplendere in tanti cuori abbattuti.