Se n’è andata in una giornata di neve
Progressivamente il suo fisico e la sua mente, completamente dediti al Signore, umanamente si consumavano. Dai suoi occhi, però, si capiva che il suo cuore continuava ad ardere fino in fondo. Era palpabile che era stata e continuava ad essere uno straordinario canale di grazia nelle mani del Signore.
Continuavano a giungere migliaia di pellegrini, ormai senza ordine né prenotazione. Aspettavano con entusiasmo e pazienza. Si accontentavano di vederla un momento, di ascoltarne la voce, di sapere che era viva. A Mezzogiorno si affacciava un momento alla finestra; pochissime parole di saluto, di incoraggiamento, prometteva ancora una volta preghiere… finché ha potuto.
La Madre trascorse gli ultimi anni della sua vita con un atteggiamento di donazione. Diceva di voler essere come una patata che scompare sotto la terra per dar vita a nuovi figli.
Un giorno d’inverno, quando la terra dorme in attesa della resurrezione, il Buon Gesù, che lei aveva “rubato” da piccola, venne anche Lui come un ladro, in punta di piedi camminando sulla neve che copre le dolci colline dell’Umbria e ruba alla terra il corpo stanco e consumato nel servizio della misericordia della sua Speranza: erano le 8.00 del mattino dell’8 febbraio 1983.
ULTIME NOTIZIE
- SANTO NATALE 2024 al Santuario dell’Amore Misericordioso 13 Dicembre 2024
- CAPODANNO IN FAMIGLIA. Tutti a bordo… in un mare di Speranza 13 Dicembre 2024
- ORDINAZIONE DIACONALE Padre Deepak Mon Willington, FAM 9 Dicembre 2024