PREMIO UMBRIAROMA a Madre Speranza (alla memoria)

Giovedì 15 giugno, alle ore 17:30, nell’incantevole Sala della Protomoteca del Campidoglio, si è svolta la XXI edizione del Premio UmbriaRoma, promossa dalla Associazione degli Umbri, che da oltre 40 anni promuove attività sul territorio umbro e laziale, al fine di “rappresentare, promuovere e diffondere i valori antropologici e spirituali della terra umbra quali la solidarietà, la laboriosità, l’umiltà e la bellezza nel rispetto dell’ambiente attraverso l’arte e la cultura dei territori”.

Una luce di speranza, elogio alla bellezza, visibilità dell’eroico impegno quotidiano e del bene che c’è attorno a noi. Un riconoscimento dato a quanti hanno incarnato e rappresentato con eccellenza i valori della cultura umbra come esempio anche per le generazioni future. È stata scelta una rosa di personalità del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, della medicina e dell’imprenditoria.

L’Associazione degli Umbri è presieduta da Maria Caterina Federici e dal Presidente Onorario Massimo Palombi. Quest’anno la giuria, presieduta da Franco Mariotti, ha deciso di premiare “alla memoria” anche Madre Speranza per essere stata “guida di santità e maestra di vita spirituale”. A nome della Famiglia carismatica dell’Amore Misericordioso, hanno ritirato il premio Madre Maria Gabriella Ildebrando, Superiora generale delle Ancelle dell’Amore Misericordioso e P. Franco Sbarbati, Figlio dell’Amore Misericordioso. Nel loro brevissimo ringraziamento, hanno sottolineato lo strettissimo il legame tra Roma e l’Umbria nella vita di Madre Speranza.

Presente simbolicamente una rappresentanza di Laici dell’Amore Misericordioso, formande/i e giovani vicini alla Famiglia carismatica.

Di origini spagnole, M. Speranza giunse in Roma nel lontano 1936, dove aprì la prima comunità in Italia, in un quartiere periferico e povero della città, per accogliere e dare un’istruzione a bambine bisognose, oltre ad altre opere di carità.

Nella Casa generalizia delle Ancelle avvenne la fondazione dei Figli dell’Amore Misericordioso, il 15 agosto 1951 e, solo tre giorni dopo, alcune Ancelle e Figli partirono per Collevalenza, per dare inizio al magnifico progetto rivelato dal Signore a M. Speranza: la realizzazione del Santuario dell’Amore Misericordioso, oggi meta di migliaia pellegrini. L’eco del messaggio che “Dio è un padre che perdona, dimentica e non tiene in conto, che ci cerca con amore instancabile, come se non potesse essere felice senza di noi”, è giunto ormai in diverse parti del mondo.

M. Speranza, già nel 1948, volle una comunità di Ancelle a Fratta Todina, perché si prendessero cura delle necessità sociali del luogo, profetizzando: “In seguito a una forte sofferenza, sorgerà un’opera buona, per lenire le pene degli ultimi, dei piccoli. Il Signore lo vuole, il Signore aiuterà”. Oggi, il Centro Speranza è divenuto un punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi portatori di handicap e le loro famiglie; un’eccellenza nella regione umbra.

Queste righe vogliono essere il ringraziamento all’Associazione degli Umbri per il riconoscimento dato a Madre Speranza, “donna, religiosa e madre” beatificata nel 2014, le cui spoglie riposano all’ombra del Santuario.

Marina Berardi