EAM Fratta Todina – Centro Speranza

La nostra comunità EAM è ubicata nel centro storico del paese di Fratta Todina, presso il “Palazzo Altieri”, un edificio antico del 1600. La casa dal 1996 è sede della Provincia religiosa “Maria Mediatrice”, dove risiede parte del Consiglio provinciale. Nello stesso anno è stata eretta anche la casa di Formazione della provincia dove si accolgono giovani in formazione nella fase del discernimento vocazionale e del post-noviziato.

La storia e le attività

La comunità è stata eretta canonicamente il giorno 11 Aprile 1948 e all’inaugurazione vi parteciparono il Vescovo di Todi, il parroco e tutta la popolazione di Fratta. In questo stesso anno si realizzarono, all’interno della casa, alcuni lavori di ristrutturazione destinati alle suore e all’attività della Scuola Materna.

La Scuola Materna iniziò a funzionare nel 1949 divenendo scuola dell’Infanzia paritaria, denominata “Sacro Cuore”. All’inizio della fondazione fu stipulata una convenzione con il parroco di Fratta Todina, convenzione che il 4 aprile 1959 fu rinnovata fino al 1960, quando l’amministrazione della Scuola Materna, tenuta dal Parroco, venne da questi ceduta alle Suore. In seguito e fino agli anni 1989 la Congregazione andò gradualmente acquistando il Palazzo dalla Mensa Vescovile di Todi.

Negli anni 1978 sino al 1993 la Comunità religiosa si adoperò per promuovere attività a favore dei minori in situazioni di disagio inviati dal tribunale e dai servizi sociali territoriali.

L’attività svolta dalla comunità di Fratta Todina è andata sempre più orientandosi verso l’accoglienza e l’educazione dei bambini nella prima infanzia e nella promozione della persona con disabilità e sostegno alle loro famiglie. La Comunità religiosa, concretizzando l’idea di Madre Speranza che aveva espresso il desiderio di poter realizzare un’opera in grado di accogliere e curare bambini e ragazzi con disabilità, creò a Fratta Todina, presso il Palazzo Altieri, un Centro riabilitativo diurno per bambini e ragazzi cerebropatici gravi e gravissimi, ispirandosi ed applicando i principi del Trattamento Pedagogico Globale. Così nel settembre del 1984, il Centro chiamato “Speranza” in ricordo della nostra Madre Fondatrice, ha iniziato ufficialmente la sua attività con la presenza di tre bambini, anche se il riconoscimento da parte della Regione era ancora lontano in quanto arrivò solo nel giugno del 1988. Dopo poco più di un anno si ottenne la Convenzione con l’U.L.S.S. Media Valle del Tevere di Marsciano. Nel primi anni, proprio grazie all’interessamento economico della Congregazione, le attività del Centro si andavano potenziando con rapidità.

La ristrutturazione del Palazzo Altieri, con l’ampliamento di numerosi spazi, ha permesso l’implementazione e la diversificazione dei servizi e delle proposte da offrire ai bambini, ragazzi disabili e alle loro famiglie. Nel corso dei suoi anni di vita, il Centro “Speranza” ha visto aumentare il numero dei suoi utenti arrivando oggi ad offre un servizio diurno e ambulatoriale con trattamenti riabilitativi a cento tra bambini e ragazzi con disabilità. Attualmente è  riconosciuto e autorizzato dalla Regione Umbria, accreditato dalla stessa e convenzionato con la ASL.

Giorno dopo giorno, noi suore e i laici che collaborano con noi (un medico Direttore Sanitario, un neurologo, degli educatori professionali, un assistente sociale, dei tecnici della riabilitazione, ecc.), abbiamo iniziato a condividere, attraverso un cammino comune, un’esperienza che è stata ed è certamente professionale ma anche esistenziale e spirituale.

Nel settembre 2002, per rispondere alle sempre più numerose richieste del territorio per un’assistenza alla primissima infanzia, nasce all’interno del Palazzo Altieri l’Asilo Nido “La Coccinella”, un servizio educativo sociale di interesse pubblico aperto a bambini e a bambine di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, autorizzato dal Comune e in via di accreditamento.

L’impegno educativo è di comprendere e rispondere ai bisogni di crescita dei bambini, favorendo uno sviluppo armonico e globale della loro personalità e sostenendo le famiglie nel processo educativo. L’Asilo Nido intende delineare la propria identità pedagogica sull’insegnamento e sull’esperienza della nostra Madre Fondatrice.

Le Suore collaborano nel servizio pastorale della parrocchia attraverso la catechesi ai bambini e ai ragazzi, la formazione dei ministranti e dei catechisti, l’animazione liturgica, la visita a persone anziane, malate e sole. Alcune sorelle sono impegnate nella pastorale giovanile-vocazionale della parrocchia ponendo una particolare attenzione ai Giovani dell’Amore Misericordioso.

La Comunità è aperta ad accogliere e a sostenere piccoli gruppi di giovani che desiderano vivere una settimana di volontariato/missione all’interno delle nostre attività con le persone disabili o bambini, condividendo con la stessa comunità momenti di preghiera e di fraternità; giovani che vivono momenti di difficoltà o di crisi esistenziale e chiedono sostegno, aiuto umano e spirituale; anziani e famiglie in difficoltà.

Fiduciose dell’aiuto e della forza della preghiera, ogni mattina dalle 10.00 alle 12.00 si espone il  SS.mo Sacramento dando spazio all’adorazione personale, vi partecipano in modo particolare le suore anziane e malate della comunità che non sono impegnate nelle attività.

La nostra missione

Il principio ispiratore che sostiene tutte le nostre attività apostoliche è il concetto di “valore primario della persona umana” e, quindi, il dovere di contribuire all’arricchimento ed alla pienezza del suo sviluppo con “giustizia e carità evangelica, scienza e tecnica”. A motivo di ciò, due atteggiamenti risultano portanti: quello dell’accoglienza e quello della valorizzazione della vita in tutte le sue espressioni. L’accoglienza intesa come disponibilità interiore, benevolenza e ascolto verso l’altro, di far sentire a proprio agio chi frequenta la nostra casa. La valorizzazione della vita in tutte le sue espressioni ci impegna e ci aiuta a far crescere in ogni persona che avviciniamo la consapevolezza di quanto vale, in quanto destinatario di amore personale e particolare da parte di Dio.

Nel nostro servizio quotidiano ci proponiamo di realizzare i seguenti principi secondo lo spirito e l’esempio della Madre Fondatrice:

  • Essere espressione dell’amore e della tenerezza di Dio che non abbandona mai le sue creature, privilegiando i più poveri (“Gesù ama svisceratamente l’uomo, altrettanto dobbiamo fare noi […] L’ uomo, il più miserabile e perfino il più abbandonato è amato con immensa tenerezza da Gesù, che gli è Padre e tenera Madre” – Madre Speranza).
  • Promuovere un servizio apostolico di qualità, inteso soprattutto come attenzione ai bisogni più profondi e veri della persona (“Le nostre opere coniugando evangelizzazione e promozione umana, devono testimoniare la nostra stima e rispetto per la dignità di ciascuna persona e la nostra costante sollecitudine per la sua crescita integrale” – Costituzioni EAM).
  • Infondere tra i laici che operano nella nostra casa la collaborazione e la condivisione secondo lo spirito cristiano e del nostro carisma.
  • Essere portatori/portatrici di speranza cristiana verso le persone particolarmente provate, sole e sofferenti  (“Tutto il nostro agire deve essere improntato ad una grande speranza e dobbiamo proporla a tutti” – Costituzioni EAM).
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