In occasione della Festa della Presentazione di Gesù Bambino al tempio, ricorre anche la XXVII Giornata mondiale della Vita Consacrata, una giornata che vuole portare a riscoprire la vocazione e la missione dei consacrati e delle consacrate, a fondare nuovamente le radici in quella scelta fondamentale compiuta – per tanti – diversi anni fa attraverso la professione dei consigli evangelici di povertà, castità ed obbedienza, ad immagine di Cristo povero, casto ed obbediente. Questa giornata ricorda a noi consacrati, in particolar modo, quanto la vita fraterna e di comunità sia ancora oggi una testimonianza determinante in una società che sembra procedere verso un certo individualismo: la vita consacrata è un incontro tra generazioni, un incontro tra diversità, un incontro tra culture, un incontro tra esperienze, un incontro tra fratelli e sorelle, un incontro con Dio.
In questo giorno, Madre Speranza volle che tutte le Ancelle dell’Amore Misericordioso potessero devozionalmente rinnovare la loro professione religiosa; una tradizione che ancora oggi è compiuta affinché ogni Ancella possa ripresentarsi davanti al Signore e rinnovare il suo “sì” per sempre.
L’augurio che porgiamo a tutte le consorelle è quello di conformarsi sempre più ad immagine dello Sposo, a Cristo Signore che le ha chiamate a vivere per sempre la vicinanza a Lui.